Le origini della Tenuta di Colle Alberti

Nel 1113 Tancredi degli Alberti, che faceva parte di un’antica famiglia di origini longobarde, sposò la vedova del conte Ugo dei Cadolingi, entrando così in possesso di un Colle su cui decise di fondare il suo feudo: il Colle degli Alberti. Dopo molti anni, attorno al 1580, in pieno Rinascimento, la fattoria di Colle Alberti diventò proprietà della famiglia Strozzi, che edificò il complesso principale delle cantine e della villa annessa come appaiono ancora oggi. A quell’epoca venne edificato anche il Podere “Casanova”, su cui oggi sorge l’edificio principale della country house di Colle Alberti.

La Tenuta nel corso del 1800

In seguito la fattoria di Colle Alberti è passata nelle mani di tante famiglie diverse fino al 1803, quando venne acquistata da un cittadino spagnolo di Cadice, Don Perez Quintero, che fece murare nella facciata ovest della villa il proprio stemma in pietra e che si dedicò alla fattoria per sedici anni.
Colpito da un’improvvisa malattia, nel 1819, Don Perez Quintero fu costretto a vendere la proprietà e la fattoria entrò così nel patrimonio della società “Giovanni Antonio Sappa e C.”, specializzata nel commercio della seta. In questi anni vennero piantati nella fattoria moltissimi gelsi, alcuni dei quali sono ancora oggi visibili. Alla morte di Giovanni Antonio Sappa, socio principale, la società cessò di esistere e la Tenuta di Colle Alberti venne attribuita ad Antonia, una delle due figlie, moglie di Leopoldo Valle.

La Tenuta oggi

Da allora fino ad oggi, la fattoria non è mai stata più venduta ma solo trasmessa per via ereditaria di generazione in generazione ai discendenti della stessa famiglia, che ancora oggi la cura e la gestisce nel vivo delle tradizioni produttive toscane. La cantina di origini seicentesche è stata oggetto di recente ristrutturazione e la country house è stata completamente rinnovata nel 2024.

La storia
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